Se il nonno del fantasy è il poema epico, la nonna non può che essere la fiaba, in tutte le sue forme e accezioni. A casa ho una selezione di libri in tema con titoli di quando ero bambina, che ho conservato gelosamente per tutti questi anni, comunque ho preso in prestito un po’ di titoli in biblioteca, visto che al momento sto anche scrivendo un romanzo fantasy che è una rilettura delle fiabe stesse, ma no, non è la copia di Once upon a time, serie che comunque adoro.
Per cui ho incappato innanzitutto in una serie di raccolte di fiabe da varie parti del mondo ed epoche, come le Fiabe egizie, che a tratti sono più racconti e novelle morali, le Fiabe inglesi, che in parte conoscevo già, le Saghe e leggende irlandesi, anche qui note dopo il viaggio in Irlanda ma sempre splendide da leggere, le Fiabe di Praga magica, per scoprire una città dove voglio andare, due volumi con Le fiabe più belle del mondo e La donna della pioggia, raccolta di storie al femminile di varie culture, soprattutto del Sud del mondo.
Non sono mancate poi raccolte di fiabe varie come Fiabe di fiori italiani (tra l’altro io da bambina avevo uno splendido libro di grosso formato con fiabe sui fiori, se mi ricordassi di che editore era.), le fiabe ne Il Bosco, luogo topico per eccellenza e il curioso Draghi e principesse, una raccolta di storie dell’Ottocento inglese.
Ovviamente ho cercato anche degli studi critici oltre a quelli che ho in casa, come La struttura della fiaba di Meletinskij, Le fiabe del lieto fine della bravissima Marie Louise von Franz, il più esoterico Fate e creature magiche di Cassandra Eason, il Dizionario delle fiabe e delle favole, che raccoglie le variante sulle singole storie, uno studio a cura di Paola Pallottino con varie versioni de La bella addormentata e l’interessantissimo Da Cenerentola a Cappuccetto rosso. Tutte letture interessanti, ma c’è ancora molto da fare.

1 commento
  1. Il libro grande di fiabe sui fiori che ricordi è forse I Fiori, di A. Brasiello, AMZ Editrice 😉

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