La fiaba continua ad essere praticata dal cinema e dalla televisione, spesso incontrandosi con il suo nipotino, il fantasy. I risultati non sono sempre all’altezza, ma dovendo scrivere un saggio sul fantasy non possono essere trascurati.
Premesse interessanti ma alla fine poca incisività per Biancaneve nella foresta nera, che cattura comunque il subtext dark della celebre fiaba con una Sigourney Weaver splendida come regina cattiva, che per l’ennesima volta appoggia l’adagio che in Biancaneve la cattiva è molto più bella della scialba buona.
Interessante ma strano il Peter Pan del 2004, quasi flop commerciale, che merita una visione per l’Uncino affascinante di Jason Isaacs e per la Wendy deliziosamente sensuale di Rachel Hurd-Wood.
Sempre da vedere e rivedere i classici Disney: impareggiabile Biancaneve e i sette nani, fantasy cupo La bella addormentata nel bosco, deliziosamente kitsch Cenerentola, interessante l’inno al femminismo de La bella e la bestia, curioso il Peter Pan, anche se è invecchiato peggio di altri, sempre bello La Sirenetta e simpatico Aladdin, anche solo per il Genio doppiato da Gigi Proietti.
Ma se devo scegliere una fiaba di oggi, scelgo Once upon a time, con una seconda stagione da manuale, personaggi davvero incredibili, storie avvincenti, capaci di ricordare il nesso tra fiaba e vita. Interessantissima la new entry Uncino, il miglior doppiogiochista dai tempi di Topastro e Spike. Mi sono spoilerata sulla terza stagione, che sembra fantastica, ma no, Tremotino non deve morire!!!

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